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martedì 15 aprile 2014

+229... -76... WHATTHEF-?!

Sono l'exchange student non solo più sfigata di questo mondo, ma anche quella che sparisce come nessun altro exchange esistente... Facciamo nell'universo, il mondo è troppo piccolo.
Quindi, il mio ultimo aggiornamento risale a due giorni prima del mio compleanno... poco dopo che avevo cambiato famiglia. Quindi facciamo un ripasso piuttosto rapido di quello che è successo in questi mesi fino ad arrivare al nuovo capitolo della mia esperienza polacca che, come tutti non mancano di ricordarmi, sta per giungere al termine.
Allora, in sintesi ho festeggiato il mio compleanno, poi è arrivato dicembre, è arrivato Natale - il più palloso ed inutile di tutta la mia esistenza, ma sorvoliamo, tanto i dettagli sono inutili (a che serve dirvi che son stata a guardare drama coreani per mancanza di cose da fare? A nulla, appunto) -, è passato per mia immensa fortuna, è arrivato Capodanno e visto che il mio culo è grande è passato anche quello. Così è arrivata la fine di gennaio e sempre grazie al mio culo immenso (diciamo che non lo è stato questa volta), mentre giocavo a basket mi si è gentilmente rotto un dito e fino a metà febbraio sono stata con un coso che me ne teneva ferme due... e mi bloccava le azioni di tutta la mano destra. LA mano. Quindi pensate l'esaurimento a mille. A discapito dello spiacevole avvenimento, dal 31 gennaio al 15 febbraio sono stata a Cracovia (31 e 15 in treno, capiamoci) per le vacanze d'inverno, ho visitato bei posti e mi sono vista Auschwitz, Zakopane, Wieliczka, Katowice, Gliwice, miniera di carbone a Zabrze, insomma mi son fatta un bel giretto del sud. Poi son tornata al nord, situazione precipitata, depressione perché l'inverno sembrava volersene andare e la neve non è stata mai abbastanza (i -20 più vento gelido me li ricordo ancora, nonostante la quasi totale assenza di candore per le strade di Poznan... diciamo che c'era più quella sciolta a forza sull'asfalto e faceva anche schifo); dopo questo precipitare anche la metà di marzo è giunta, così son tornata a Cracovia, poi ci siamo spostati a Cieszyn per il middle-term camp di AFS, siam tornati a Cracovia, sono stata due giorni in più, poi son tornata a Poznan e dopo tre o quattro giorni KABOOM. Trasferimento.
Quindi ho cambiato famiglia, scuola, città, regione. Ed eccoci qui. Parliamo delle cose belle ed importanti che saranno più interessanti di sentire le sfighe che hanno colorato con gran piacere sette fottuti mesi della mia strafottutissima esperienza.
Il 22 marzo mi sono trasferita a Cracovia e per un paio di settimane sono stata a casa di una volontaria, dalla mia cara Joanna che è stata tra l'altro per un anno in Sardegna, quindi... Per ovvi motivi (privacy di cui abbiamo un disperato BISOGNO) non vi dirò tutto e sintetizzerò dicendo che abbiamo passato del bel tempo assieme. Vado a scuola a Piekary, la prima scuola polacca vista e dove  ho dormito appena arrivata in Polonia ormai quasi 8 mesi fa. Giusto per dire. Quindi 229 giorni fa io sono arrivata in Polonia, sono stata a Piekary e poi il giorno successivo mi hanno messa in treno. Questa scuola è bellissima, ci sono un sacco di cose, abbiamo le divise, si sta sempre in pantofole (che comodità, a parte le scivolate che di tanto in tanto prendo e mi salvo proprio di culo............... togliendo le figure di merda che faccio perché OPS, GUARDATE I CASI DELLA VITA, tutti passano davanti e dietro di me proprio quando sto cadendo -.-), c'è pallavolo, a quanto so anche calcio, tennis, basket, un poligono (cristofatemirimanerequapersempre), piscina, bar, la mensa con seconda colazione e pranzo, compagni di scuola fantastici, classe supermegagrandiosa nella quale risiede la mia attuale sorella ospitante. Famiglia anche tutto ok, tre sorelle più piccole, mamma, papà, nonna, gatto (che vuole fare sempre il maleducato che entra dalla finestra ed è per mangiare) e anche cane (che non si vede quasi mai). Mi trovo bene con tutti, sono contenta, e quando dopo tutti questi mesi la tanto agognata stabilità e felicità è arrivata KABOOM (di nuovo? Sì). Che succede questa volta?
Tutti quanti a fare conti alla rovescia, PROFESSORI IN PRIMIS che stanno sempre a chiedermi, fortunatamente attraverso le mie migliori amiche, se quel mattone in grado di costruire un palazzo di 100 piani da solo mi è FINALMENTE arrivato. "Perché è quasi finita, lo sa? Deve iniziare a studiare". Posso sfogare la mia frustrazione? FANCULO! ORA CHE STO BENE ED HO UNA VITA, CHE MI MANCANO POCHI GIORNI AL RITORNO VOI MI VOLETE SCASS- *censura*
Sorry, o meglio "sorki". Avevo perso un attimino il controllo.
Visto che finora il post d'aggiornamento è stato piuttosto uno sclero in cui vi ho SINTETIZZATO la sintesi del riassunto della sintesi del riassunto de "Le cronache di una Giacopinzia disperata durante il suo programma di scambio annuale in Polonia, anno 2013/2014 con una borsa di studio di AFS Intercultura Italia" (poco lungo il titolo, mi dicono dalla regia... mi impegnerò di più la prossima volta!), passiamo alla serietà. Serietà si intende per dirvi effettivamente quello che mi passa per la testa a due mesi e mezzo dal fatidico, atteso, odiato, amato, eccitante e spaventoso ritorno a casa.
Perché aggettivi positivi? Perché dopo otto, e tra due mesi saranno DIECI mesi interi tornerò a casa mia, potrò riabbracciare la mia mamma, il mio papà, potrò vedere la grande pisciata che si farà la mia bella cagnolina, mangerò le torte che le mie due belle migliori amiche mi faranno (e le rivedrò, assafa'!), rifarò webcam notturne col mio migliore amico e scleri megastratosferici, vedrò un sacco di gente, diventerò famosa tra la gente che prima della mia partenza non mi ha mai cagata e che dice ai miei genitori che NON VEDO L'ORA DI VEDERLA, QUANDO TORNA MARTINA PORTAMELAQUAATUTTIICOSTIDEVOSCARTAVETRARLEIMARONIFINCHE'NONCREPAGRAZIECIAO. I professori mi aspetteranno pure 3385798532 giorni prima a scuola affinché porti a termine questo stramal-benedettissimo colloquio e poi me ne torni a casetta, nel caldo della mia Napoli, mangio la pizza, la siciliana, la parmigiana, bevo il mio latte totalmente scremato, mangio pancarrè con la Nutella a gogo, festeggio i compleanni delle mie best(IE) ai quali non ho potuto essere presente, rivedo il mare - IL SACROSANTISSIMO LUNGOMARE! Gli scogli, porcazozza, fa niente che fa schifo, però CRISTO stare là e godermi il Vesuvio, l'aria di mare, il caldo dell'estate nella mia città (PER QUANTO L'ABBIA ODIATA MI MANCA FANCULO). E altre cose che non elenco sennò non la finisco più qua.
Invece tristezza... Finalmente dopo aver passato tutti quei mesi col muso e con l'umore schiacciato a 3289753895 metri sotto terra, finalmente sto bene. Tutto è okay qua. Ho tutto ciò che volevo. Posso dire che per la mia vita polacca non mi manca proprio NIENTE. E proprio ora che ce l'ho, ho solo questi pochi giorni per godermi la mia vita e crearmi dei ricordi piacevoli che possano bastare anche per i precedenti mesi. E io ci provo, vi giuro, a pensare che i mesi che hanno preceduto il mio star bene mi siano stati UTILI. Perché lo avranno fatto sicuramente. Perché son cambiata. Se non fossi cambiata io non ci sarei arrivata fino alla fine. Però mi fa talmente rabbia... riesco a dire solo che volevo più tempo qui e con queste persone. Tempo che non avrò mai e non riavrò indietro nemmeno tra mille anni. E per questo mi piange il cuore in maniera assurda.
Avete mai provato questa sensazione di essere divisi in due parti? Solo che a volte sembra che sia tre quarti un lato e un quarto l'altro... se quando ero a Poznan mi veniva da dire che il tre quarti era per tornare a casa, ora ammetto che lo è solo per stare qua. Solo che la mancanza di casa si sente, la stanchezza anche di tanto in tanto, la voglia di un abbraccio o del cibo che tanto amo, e specie il mare... quella è la cosa che mi manca di più. Quindi davvero mi sento distrutta.
Poi penso che torno in definitiva lì e che tutto ciò che mi circonda ora non lo riavrò una volta finito tutto ciò... e mi viene da piangere.
Mi sento quasi come quando dovevo partire. Con la differenza che ora so sia ciò che lascio e sia ciò che mi riprendo. Con il punto comune che proprio da piangere non mi viene. Forse perché covo in me, ho sempre covato in me quella consapevolezza che le lacrime che dovrò cacciare nei giorni tra distacco da qui e ritorno in Italia saranno fin troppe da reggere. Magari è meglio non sprecarle in anticipo. Avrò tempo per piangere ciò che non avrò, ma questo solo quando arriverà il momento di lasciare tutto questo.
E alla fine ce l'ho fatta a dire qualcosa di serio (?)
E a parte questo... Nulla. Domani ultimo giorno di scuola, vacanze di Pasqua, mercoledì giovedì e venerdì della settimana prossima scuola e poi dal 26 aprile al 4 maggio feste, di nuovo. E ho tante di quelle cose da fare... e vi confesso che sono mesi che cerco un muro che mi soddisfi per sbatterci contro la testa. Eppure ancora non ne ho trovato nemmeno uno... Bah.
Ok, smetto di sclerare. Non prometto, ma spero che il prossimo aggiornamento arrivi più in fretta.
Anche perché se non piagnucolo qui ed ora, quando lo farò?
A tutti gli exchange: GODIAMOCELA ç________________ç

A presto!

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