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mercoledì 27 novembre 2013

90 giorni... CO?!?!?!?!

Lo so che avevo promesso un aggiornamento decisamente più rapido.Purtroppo il tempo non si controlla e io sono altrettanto idiota ed incontrollabile. La salute lo è. Gli impegni arrivano e basta. Ogni giorno è una scoperta di una sensazione nuova mista ad altre, anche quello più noioso, quello che sembra il più monotono di tutti.
Un mese fa ho cambiato famiglia e classe. Lo desideravo, ci ho messo due mesi, o per meglio dire ho perso due fottuti mesi della mia fottutissima esperienza, ma alla fine ce l'ho fatta e per nessuna ragione al mondo perderò altro tempo.
La mia nuova famiglia non posso nemmeno giudicarla fantastica, perché quest'aggettivo è decisamente riduttivo. Qui sto proprio bene. Certo, le mie sorelle ospitanti sono di una lentezza snervante che mi porta all'orlo di una vera e propria crisi isterica nervosa, ma le amo lo stesso. I miei genitori sono fantastici. Forse la mia salute è davvero troppo precaria e ciò ha voluto che passassi 10 giorni chiusa nella camera, nel letto morente, per il resto, però, è davvero tutto okay.
E non mi sbagliavo quando dicevo che non sono io ad avere problemi di relazioni, o meglio, non sono "solo" io quella un po' sbagliatella. Era proprio la classe che non andava, non c'era nulla che potesse collegarci, e quando finalmente un mese fa mi hanno accettato quel stramaledettissimo cambio, sapevo che sarebbe andata meglio. Forse avrei fatto male ad aspettarmi e crederci troppo, però è andata davvero come speravo. come sapevo che sarebbe andata. Le persone sono gentilissime, mi aiutano, mi parlano, e mi fanno sentire meno sola anche quando mi sento davvero la persona più sola del mondo. Almeno una volta al giorno non si può proprio fare a meno di sorridere. Certo, siamo 31 matti, ma a chi piacciono le cose normali? Io mi sento tanto matta quanto loro, anzi, conoscendomi lo sono un po' di più pure, ma l'ostacolo della lingua non è propriamente nullo e, almeno finché non saprò parlare con estrema scioltezza, la mia pazzaria non potrà venire a galla. Ma a quello si rimedia con tranquillità.
Per cui, tra due giorni, anzi, ormai meno di due giorni, è il mio compleanno. IN teoria avrei dovuto passare la giornata, o meglio, 7 ore in treno per andare a Cracovia, ma fortuna volle che questo campo non fosse obbligatorio, quindi, perlopiù per volere estremamente persistente della mia sorella ospitante Julia, ci sarà una festicciola qui a casa con famiglia ed alcuni amici, una tortina, un po' di risate e divertimento, e poi si passa alle lacrime.
Perché per quanto tutto sembri andare rose e fiori, io non posso nascondere la tristezza che mi inonda l'animo ogni giorno. Quanto la mancanza delle persone a cui voglio un bene infinito si senta e mi faccia rattristare anche quando rido con tutta me stessa. Non si può sopire il desiderio immane di poter essere in Italia anche solo per uno o due giorni, giusto per poter vedere, abbracciare, ridere con le mie migliori amiche, il mio migliore amico, i miei genitori e coccolare il mio cane. E mangiare quel cibo che tanto mi manca, anche se ormai il desiderio si sopisce ( e ce credo, mettetevi voi davanti a tante schifezze a pochi centesimi, cosa che in Italia non ti puoi sognare nemmeno nei sogni più lontani e lungimiranti, quindi ovvio che poi la mancanza, almeno del cibo, non scompare ma rimane... in secondo piano. E questo specialmente quando ti pesi e vedi che alla fine un po' di dieta dovresti, DEVI davvero farla.).
Ordunque... non posso nascondere la miriade di sentimenti che mi attanaglia lo stomaco dalla mattina alla sera ogni giorno della mia vita. Darei di tutto per ricevere un abbraccio vero come regalo, ma qui sembrano non conoscerlo. Io non mi sento protetta e non mi sento a mio agio negli abbracci delle persone a cui mi sto affezonando qua. Oddio, sembra cattivo, sembro senza sentimenti, ma vi giuro che per quanto io tenga a tutte queste persone, sono lontane kilometri e kilometri dagli abbracci.
Ops. Parole sbagliate, veramente. Perché io sono DAVVERO 2.000 km distante dai VERI abbracci. Quelli che mi riscaldavano il cuore e il sorriso me lo facevano spuntare.
Ma poi ci penso. Mi guardo indietro e, oltre a queste persone, non rimpiango nulla. Mi guardo avanti: ciò che mi aspetta mi fa venire voglia di ammazzarmi proprio mentre torno in Italia. E allora mi godo anche la sensazione più spiacevole. Perché il dispiacere che proverò tra 7 mesi a questa parte sarà talmente incomparabile al dolore che provo ora che davvero rimpiangerò di essermi sentita così. E mi sentirò la persona più stupida del mondo.
Alla fine sapevo che la realizzazione di questo sogno mi sarebbe costata tanto. Non si parla di soldi, oddio, quello è un piano che è meglio non toccare (ho già parlato delle schifezze? Sì, costano poco, ma poi accumili e accumuli... pper non contare il fatto che qui dovrò rifarmi l'armadio perché non ho effettivamente niente di invernale... per il clima qui. HELP!!!!), ma si parla a livello di cosa si lascia. Sapevo cosa lasciavo e non sapevo ciò che avrei trovato, e per quanto non riesca a rimpiangere né la scelta di partire né tutto quello che ho vissuto qua (se non i due mesi persi per un CAZZO DI NIENTE FANCULO *censura* sto diventando volgare, scusatemi). non posso nemmeno non starci male.
Alla fine è una questione di dare e ricevere. Ma non è mai come ci si aspetta, quindi è normale che io mi senta così, no? D'altronde sono ancora una ciccinina coccolina piccina, quindi è normale. Ma perché questo convincermi non mi consola?
Va beh... Vorrei raccontarvi tante cose, ma non ce la faccio ora. Volevo solo sfogarmi un po'... Però tutto ciò che voglio raccontarvi potrò dirvelo probabilmente durante il periodo di Natale. O a metà dicembre. Perché fidatevi è tantissimo. Tre mesi saranno pochi, forse, ma penso che siano successe più cose qui in tre mesi che in 17 anni della mia vita a Napoli. Se non di spiacevoli, fanculo.
Ora scappo via. Purtroppo gola e raffreddore sono già tornati. Insomma, in Italia era un rito che mi ammalassi la sera del mio compleanno. Perché dovrebbe fare differenza qui? Anzi, qui è pure peggio per le temperature e tutto. La mia salute è TROPPO carente, in effetti...
Sapete stamattina che tenevo davanti? Il mio cellulare. No, mica il cell e basta... guardate voi... Forse sembra niente, ma il CAZZO DI FREDDO SI SENTE.
E CHE DIAMINE, NEVICA OVUNQUE E QUI MANCO SI DECIDE A DIVENTARE TUTTO BIANCO, POZNAN! E CHE DIAMINE!!! Ci sono state solo due mini nevicate di pochi minuti, E PERDINCI!!!!!!!!1 VOGLIO LA NEVE! Almeno mi meetto l'anima in pace e ci sarà un motivo valido per sentire UN FOTTUTISSIMO FREDDO COME QUESTO!

TI PASSA PROPRIO LA VOGLIA DI ANDARE A SCUOLA!

Kocham cię, Polska. 

Do widzenia!!! Pa!

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