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lunedì 25 agosto 2014

2 months of Italy...

Due mesi d'Italia. Tra quattro giorni, ma capirai! Insomma, sono volati questi due mesi di vacanze e sembra io non me li sia proprio riusciti a godere. Nemmeno per un millesimo di secondo tra una cosa e l'altra.
E vi pare che possa essere meno disperata? BUAHAHA mi burlerei di voi se vi dicessi cose simili, ormai mi conoscete, cari lettori. E sono certa sapevate che sarei tornata dopo mille anni come al solito, mai aggiornamenti in un preciso momento, mai niente di niente. Perché io sono così e questo non cambierà probabilmente mai ç_ç
Ordunque, non andando nello specifico, sentivo il bisogno di dire qualcosa a tutti e a nessuno, nel senso che è scelta della gente se leggere o meno questi miei sproloqui. Quindi, quando mi ritrovo in situazioni simili, ricordo di avere un blog! Brava Giacos, 100 punti in più per me, sono comunque passi avanti, non credete anche voi?
Okay, vi spiego perché questo sclero: ho bisogno di svagare dalle millemila cose da studiare. È così tutti i giorni, presentazione, correggila sempre, scrivi, fai i riassunti, impara tutto, leggi e rileggi, rileggi e correggi, ti dimentichi una cosa, te ne dimentichi un'altra, ricordi una lingua ma te ne scordi un'altra; specie vuoi leggere in una lingua ma leggi in un'altra. Ma che cazz? Sì, questa è la normalità di una linguista alle prese con tutte le lingue che le frullano nella testa. Ormai è peggio perché, imparato il polacco, penso ancora in quella lingua nonostante sia autorizzata, in Italia, nel mio paese, a pensare nella mia lingua natìa. Invece perché semplificarmi l'esistenza e pensare italiano quando posso farlo in polacco?
E quindi immaginate. La parte positiva è che ho fatto la presentazione in polacco, spero di aver preparato qualcosa di sganch anche per i proffi. Ora rimane il nemico più grande da sconfiggere: la matematica! Non sto avendo problemi con nessuna materia a parte matematica, forse è difficile ricordare spagnolo tutto assieme (se sono matta? Sì, gente, parlo meglio polacco che spagnolo, e contiamo che lo spagnolo è davvero molto più simile all'italiano rispetto al polacco....... Giacopinzia passione anormalità!), quindi sto cercando di riprendere grammatica e imparare la nuova. Ah, scherzavo comunque, non è che Kant mi dia poco filo da torcere. Potevi anche non campare proprio a questo punto, Immanuel caro. Istighi solo al suicidio milioni di studenti. Tu dovresti essere VIETATO!
A parte la questione studio, uhm, l'estate sembra non esserci proprio, è sempre nuvoloso, quando c'è sole non si sente proprio. Tanto che io non ho smesso di dormire con la trapuntina estiva perché sto freschissima così. Ribadiamo che sono anormale e che mia mamma me lo dice dalla mattina alla sera, specie quando mi sveglia e mi fa "Ma come fai a dormire con questa cosa addosso?" ... Anormale, mamma, anormalità is the way.
Di questo sono molto, molto dispiaciuta. Sono tornata bianca dalla Polonia ed ora sono più bianca di prima. (Y) Vai così!
Ma non scoraggiamoci nemmeno giunti a questo punto. Che vuoi che sia un po' di sole in meno, dato che anche se diventi rossa come un pomodoro entro 3 settimane sei di nuovo punto e da capo? Quindi ho solo risparmiato la speranza di dire "OMG forse questa volta rimango colorata per qualche ORA in più..."
Buahahah ma scherziamo? Pfff il sole mi odia come odia poche cose al mondo.
Finita l'analisi meteorologica, nei momenti di svago mi sono data al subbing e a Pretty Little Liars (mi risparmio dal dirvi in quanto tempo sono giunta alla quarta stagione perché davvero mi rinchiudete in manicomio... o forse mi chiuderò prima io da sola D:). Oltre agli scleri con le mie migliori amiche che mi hanno attualmente abbandonata ç__ç sentitevi in colpa (?)
Giunti a questo punto, un breve riepilogo dei miei pensieri al di là di questi scleri.
Ho sognato ieri notte per la prima volta il mio ritorno. Ed era tipo la quarta volta che sognavo la Polonia. Da una parte giuro che non mi manca per nulla stare lì, zero assoluto, preferisco millemila volta le pippe mentali di qua che tutto ciò che ho passato lì. Però non nascondo che l'invidia dei nuovi exchange che girano per Stary Rynek a Cracovia mi fa venire un po' voglia di andarmi a fare un bel giro a Stary Rynek... Andare a passeggiare in riva al Wisła, vedere il Wawel ogni volta che arrivo in città. Prendere autobus e tram, vedere e sentire Cracovia... mi manca tutto questo a volte. Mi manca il silenzio della Polonia, infatti è questa la principale ragione per la quale mi rinchiudo da sola in manicomio. Non si stanno un attimo zitti qua, ho dei mal di testa che nemmeno immaginate e ho un livello di omicidio così alto... che poi che diamine, è mai possibile che gridino dalla mattina alla notte e non se ne scenda mai la voce? E che diamine, cosa avete al posto delle corde vocali di un normale essere umano? O vi fate di qualcosa o non me lo spiego come non si arrenda mai la vostra gola. Ma se stanno zitti loro c'è musica ad un volume così alto da farmela sentire nonostante le cuffie e la musica nelle orecchie a massimo volume (sì, lo so, cosa che fa male, ma non sono in vena di prediche inutili, oggi). E uno si sta zitto, la mattina, il pomeriggio, un po' anche la sera, MA QUESTI VANNO A DORMIRE PASSATA L'UNA E MEZZA! E che diamine sul serio.
Quindi sì, quella parte di Polonia mi manca. Quella pace interiore nel guardarmi attorno, nel sentire il profumo di natura, gli alberi, i panorami mozzafiato, le camminate, il vento leggero (ma non il freddo della mattina nonostante la fine di giugno, no quello non mi manca affatto). Mi mancano tante di quelle cose, ciononostante l'essere a casa... il sapere di essere a casa mia, per quanto ci siano molte cose alle quali mi sto ancora riabituando, è bellissimo. È la sensazione più bella che abbia provato nell'ultimo anno, anzi, una delle più belle, perché ce ne sono state altre non indifferenti eh.
Eppure, ora ricordo bene perché me n'ero andata... il risultato è che non voglio né stare in Polonia né tanto meno stare qui e sono psicologicamente fisicamente emotivamente distrutta al pensiero di dover passare un altro anno rinchiusa a scuola. Ormai il mio giudizio della scuola si è totalmente capovolto e proprio la voglia è sotto lo zero. Non c'è niente da fare e non lo so come farmi forza, sto cercando di inventarmene di tutti i colori per resistere solo un altro anno, poi ci sta l'esame di maturità ed è finita. Che vada come devo andare, però cercherò di prendermi le soddisfazioni che voglio. La priorità è comunque chiudere questo maledetto capitolo superiori.
E bah, ci sono delle cose di me che alla fin fine sono cambiate, ma altre che sono rimaste piuttosto intatte. QUI. E allora il problema è proprio l'essere qui, perché è questo posto che mi ispira l'essere in questa maniera ç____ç piango tutto, giuro.
Va bene, mi sono fatta gli sfoghi necessari, vi ho rotto le palle abbastanza, ma la news è che dal 7 settembre ospiterò una ragazza dalla Colombia :3 e cercherò di risollevare il mio umore. Non augurerei a nessuno un'esperienza come la mia (ok, forse a qualcuno sì.... sono troppo cattiva? Me ne frego), quindi farò del mio meglio come sorella U_U
E niente, la mia testa sta per implodere, quindi smetto di scrivere anche questo adesso. Sapete già che tornerò. Non sapete quando e questo non lo so nemmeno io. Ma chissà: potrei sorprendervi!
.............. Do widzenia (?)

No, davvero, a presto :) lo sapete che tornerò di sicuro con un altro sproloquio dei miei!


... e tra 4 giorni tra l'altro è un anno dalla mia partenza. Yuhu (Y) il 29 è troppe cose per me.

lunedì 16 giugno 2014

13 days... or 12

Bene, ormai siamo sotto le due settimane, siamo quasi a -12... GIORNI. Giorni, rendetevi conto. E vi chiedo di rendervene conto perché io da sola non c'ha faccio proprio! Incredibile, gente, il tempo è passato alla fine.
9 mesi e mezzo sono andati, manca praticamente un battito di ciglia e dopo 305 giorni lontana da casa finalmente starò di nuovo lì. LI RIVEDRO', CAPITE?! LI RIVEDRO' TUTTI!!!
9 mesi e mezzo che sembravano non passare mai! Ne ho passate talmente tante e sono dovuta stare così tanto chiusa in me stessa e da sola che credevo sul serio sarebbe durato per sempre.
Penso che sia arrivato quindi il momento di tirare un po' le somme, dato che l'esperienza è finita e sono certa che questo sarà l'ultimo post che scriverò dalla Polonia. Il diario è pieno ed è più facile scrivere lì e ripetere anche mille volte gli stessi pensieri per l'incredulità, mentre credo che per i lettori potrebbe essere più palloso!
Io proporrei, comunque, di iniziare dalle cose negative, perché così ci rattristiamo un secondo e poi passiamo alle cose belle, quindi ci facciamo qualche risata. Quindi, egregi lettori, in esclusiva per voi: i momenti più importanti, eclatanti, brutti e belli del mio anno in Polonia!
I momenti più brutti sono stati sicuramente, in ordine cronologico:
1) I problemi fisici dovuti all'adattamento al posto, al clima e al cibo dei primi 20 giorni in Polonia;
2) ovviamente lo shock culinario;
3) Come potrebbe mancare il ricordo dei mal di testa lampanti e dei continui shock per questa lingua?! Il polacco è stato praticamente il problema fondamentale dal quale sono nate il resto delle brutte cose nella mia vita qui;
4) Il primo cambio famiglia, per quanto sia stato meglio così, vedendolo da lontano mi fa provare un po' di rimorso;
5) Il fottutissimo cambio di classe arrivato solo a inizio novembre
6) A novembre mi sono ammalata spesso e questo non ha giovato alla mia vita sociale
7) A dicembre sono iniziati i problemi, legati inoltre al fatto che in tutti i mesi antecedenti oltre a Sarah non avevo un caaaazz di nessuno
8) Ho passato il peggior Natale e il peggior Capodanno della mia vita, annoiandomi al massimo, senza sentirlo per nulla e rimpiangendo quando in Italia non volevo stare troppo a tavola e non volevo mangiare un cazzo di niente
9) L'anno nuovo l'avevo iniziato con buoni propositi, che il mio culo immenso si fosse andato a fare una passeggiata è un'altra storia. Del tipo che i problemi sono peggiorati, salute ancora di più e come ciliegina sulla torta mi son pure rotta il dito durante ed. fisica. Brava Martina, brava
10) Appena tornata dalle vacanze d'inverno a Cracovia, mi son liberata del dito, nel senso della fasciatura che me lo teneva fermo, ma ho avuto problemi con la pancia e da lì è stato un precipitare continuo fino all'arrivo del campo di marzo con AFS a Cieszyn
11) La settimana dal 17 al 23 marzo è stata una cosa tremenda: un continuo stare in treno, sballottolata di qua, fai tutte le valigie, non entra niente da nessuna parte, 38975382957392 buste e parti alla volta di Cracovia senza guardarti indietro e subisciti pure l'essere fatta una merda e non essere MAI creduta da nessuno
12) Proprio come pesce d'aprile ho avuto la febbre, ma grazie tante tesoro! Sono appena arrivata a Cracovia e tu mi stendi già, bene
13) Fino a fine maggio calma piatta, più o meno, ma appena arrivata a -23 giorni sono iniziate le crisi isteriche, nervose, arrivano, vanno e ritornano e sono molto creative! Sono capaci di presentarsi per qualunque cazzata in qualsiasi momento della mia fottuta vita e si manifestano nel modo che più gli aggrada. PUTTANE
Quindi passiamo ai momenti belli ora, ok?
1) Arrivata in Polonia ho potuto conoscere Sarah, Sara e Daniela e non nego di aver passato alcuni bei momenti anche con Kasia prima della sua partenza per la Francia;
2) Tutto il mese di ottobre l'ho passato a casa di Paulina e sono stata un amore, se togliamo l'argomento compagni di scuola e classe che ti fanno sentire peggio di un alieno e ti ignorano dalla mattina alla sera, perché non esiste che si sforzino a parlare in polacco, Martina, non ti devono niente, lo sai tu e lo sanno loro e quindi so' cazzi tuoi, arrangiati
3) Col cambio di classe un po' di felicità iniziale e l'eccitazione ci stava così come con la famiglia, che poi queste sono andate scemando di continuo fino alla caduta libera in quell'infinito burrone è un'altra cosa.
4) Aggiungiamo nel mezzo che ho imparato ad accettare pian piano che dovevo adeguarmi comuqnue al cibo di qua, e non era possibile che ci sarebbero solo state cose che non mi sarebbero piaciute per niente, quindi ho stretto un rapporto con il cibo nella speranza che ci fosse il 99% delle volte solo quello che mi piaceva
5) A gennaio ho visto la neve. Due settimane, insomma, e ho provato l'ebbrezza dei -20 gradi con vento gelido e i giubbini che sembravano non essere mai abbastanza, ma insomma; ero contenta così... un po'
6) A febbraio sono stata due settimane a Cracovia e anche qui ho visto la neve, ho visitato il sud, sono stata a Zakopane, ho visto Auschwitz, mi son fatta i bei giretti e stare lontana da Poznan mi aveva colmata di una felicità inspiegabile!
7) Dopo il pesce d'aprile non del tutto gradito, sono tornata a scuola, ho avuto la mia famiglia e la mia fottuta curva è salita sempre più, fortunatamente, senza scendere, al massimo se lo faceva era di poco per gli sbalzi d'umore o momenti che comunque vengono a tutti nella vita quotidiana.
8) La Pasqua anche non è stata tanto fantastica, un po' perché mi erano arrivate le cose da studiare dall'Italia, un po' perché, nonostnate la Polonia sia un paese infinitamente cristiano, questo tipo di festività non sono proprio riuscita a sentirle. ZERO.
9) Ho passato bei momenti con Karolina, la mia famiglia, le mie amiche, i miei compagni di classe e di scuola
10) Alla fine di maggio sono andata a Poznan a salutare e ho concluso in maniera migliore il capitolo di quella città, divertendomi, visitando Varsavia che davvero NON mi è piaciuta per niente (ma mi sento magnanima oggi e non la inserisco nelle cose brutte, dai)
11) Giugno è arrivato, ho sentito un po' di calduccio per due giorni, poi è tornato il freddo e la pioggia che tuttora persiste ed io vorrei solo fanculizzarlo
Ed ora la cosa più importante. Tutto ciò che è stato bello dal mio trasferimento a Cracovia sino ad oggi lo devo a questa meravigliosa città, alla famiglia e al fatto che sono riuscita ad imparare il polacco.
La barriera linguistica è stata la cosa più difficile da abbattere, le incomprensioni linguistiche, il non-senso dell'umorismo polacco per me e di quello italiano per loro; la diversità, la freddezza di Poznan e quella meno gelida di Cracovia, la gente più calda e calorosa, più rumorosa, di una città che mi faceva sentire più a casa, del Sud del paese. Il mal di testa è passato e nonostante gli errori di grammatica che non cessano ancora di esistere, penso di aver fatto tanto. Tutti si congratulano con me e questo mi permette di andare fiera, anche se non del tutto, perché porto in me la certezza che avrei imparato molto di più e molto meglio questa lingua se non avessi "perso" sette mesi a Poznan.
Ma almeno posso dire di avercela fatta. Posso dire di essere crollata e di essermi rialzata, di essermi anche stancata spesso della lingua, del cibo, del paese, di queste persone, di questo clima, di questo tutto, di questa vita, di questa scuola e di tutto ciò che riguarda quello che ho vissuto. E nonostante tutto sono riuscita a portarla a termine con la testa in alto, e dopo aver penato per tutto questo tempo ed aver vissuto anche momenti che custodirò gelosamente nel mio cuore, tornerò a casa mia.
E non ho mai sentito così caldo durante quest'anno.

A presto, Napoli.
La Giacopinzia sta per tornare.
Anche se mi fa paura dopo aver vissuto tanti mesi stando tranquilla in tutto e per tutto, tornerò da te. Per loro, per la famiglia e per gli amici, per le persone care che non hanno smesso di farmi forza e dirmi che ce la potevo fare, che c'era un motivo per il quale ero partita; la forza c'era sicuramente. Per cosa buttare l'anno aspettato per tutto il liceo?

Stiamo per salutarci, Polonia. Mi hai dato e tolto tanto. Mi hai fatto piangere, ridere, gioire e soffrire, ma in primis mi hai fatta crescere. Di questo non ti ringrazierò mai abbastanza.

Do widzenia...
Prawie -12...

martedì 20 maggio 2014

Bye quarantina, welcome trentina!

 -40. Oggi sono meno quaranta giorni. E con questo giorno si conclude il ciclo dei quaranta giorni. Significa che stiamo nella trentina. La trentina è simbolo di un MESE. E pochi giorni in più se si conta domani. Vi rendete conto? Perché ho davvero bisogno che lo facciate voi. Io non ce la faccio e non credo ce la farò mai veramente.
Già è strano, perché mi sento come se non avessi mai realizzato di aver trascorso 3 anni ad attendere questo momento e di aver pure finito il tanto atteso anno all'estero.
È andato come andato, gente. Ho riso, ho sorriso, ho pianto, sono stata male, volevo tornare, mi sono fatta forza, son caduta e mi son dovuta rialzare. Ho dovuto sopportare le pugnalate alle spalle e ancora di più quelle in faccia, mi sono sentita dire le cose peggiori di questo mondo, ho cambiato famiglie e città, scuola, compagni e non una sola volta. Ho odiato quest'esperienza, mi sono chiesa che cosa avessi in testa quando ho preso una decisione del genere. L'ho amata, perché l'ho attesa e desiderata con tutta me stessa. Sono rimasta delusa perché si è rivelata tutto l'opposto di quello che avrei voluto. Sono contenta perché anche se per sette mesi è valsa la frase precedente, sono due mesi che sono a Cracovia e sto bene, ho quello che desideravo e questi mesi sono sembrati più l'esperienza che era nella mia mente dalle parole che mi dicevano tutti.
Per quanto non abbia imparato bene il polacco a Poznan, qui mi sono ripresa alla grande, l'ho migliorato, perfezionato pronunce, accento, scrittura, ho ampliato il mio vocabolario. Ho conosciuto persone che ci tengono a me e alle quali mi sono affezionata; persone che non si fermano a dirmi solo "hey". Persone che hanno mostrato sempre interesse in me, che ridono e scherzano volentieri con me, non cercano disperatamente qualche altro individuo per chiacchierare. Non mi sento più un alieno. Non mi sento più separata totalmente da questo paese, da questa cultura, dal cibo, dalle persone. Mi sento più legata a tutto questo dopo mesi in cui ero convinta di non appartenere nemmeno minimamente a questo posto.
E se penso al ritorno... mi viene da piangere. Piango, sì. E nonostante le ragioni elencate sopra, nonostante tutto, nonostante in effetti mi dispiace lasciare queste persone e questo posto così presto, piango di felicità.
Ho passato finora quasi nove mesi all'estero. Quando sarò a casa ne saranno passati dieci. Dieci lunghissimi mesi in cui non ho mai incontrato la mia mamma, il mio papà, mio fratello, mia cognata, le mie migliori amiche. Dieci lunghissimi mesi in cui mi sono sempre dovuta adattare e fare forza da sola, o attingere a loro tramite questo stupido computer, tramite quello stramaledettissimo skype e quella merda di whatsapp. Dieci mesi in cui non ho toccato cibo italiano, dieci mesi in cui non mi sono potuta svegliare sapendo di poter parlare italiano e poter star rilassata anche per tutto il giorno. Dieci mesi in cui ho potuto stare lontana dalla scuola italiana, sì, ma dieci mesi interi in quella polacca e non è uno scherzo sentirseli tutti i giorni dal lunedì al venerdì mentre parlano in polacco. Non lo è. Dieci mesi senza vedere il mare, accontentandomi dei fiumi, mi accontenterò del lago con le mie amiche qui in uno di questi weekend. Dieci mesi avendo un paio di italiane qua, ma senza avere mai un pezzo di Italia da custodire. Dieci mesi in cui ho amato e ho sentito la mancanza del mio paese, della mia città, e dieci mesi in cui tutto il disprezzo al contempo e l'amarezza per dover vivere in un posto del genere non son cambiate di una virgola. Dieci mesi in cui mi sono potuta conoscere, scoprire, cambiare totalmente, in cui ho potuto imparare ad essere più indipendente. Dieci lunghi mesi in cui ho creato quella maledetta vita di cui AFS ha sempre parlato. Anche se io l'ho costruita in due.
Dieci lunghi mesi. Trecentoquattro giorni di Polonia e di Martina. Trentanove da domani contando il giorno in cui arrivo a casa, 38 totali in teoria, 24 di scuola. Finisce questa settimana e la prossima domenica è pure giugno. Ditemi voi come dovrei sentirmi, perché io ho degli sbalzi d'umore che la vecchia lunaticona che tutti conoscevano sta peggiorando. Assieme alla pazzia.
Notizia che è piacevole del ritorno oltre a tutte le carenze di questi mesi, è che la mia carissima host sister Karolina ha il volo verso Roma con me e starà a Napoli fino quasi alla fine di luglio *W* quindi con lei ho sicuramente più tempo, più scleri, e sarà anche più difficile lasciarla andare ç_ç comunque Karolina è la biondona in foto con me, quella al posto di Poznan. Perché ormai Poznan... insomma, non è più la mia città e sento come se non lo fosse mai stata. È mai possibile che senta la mancanza di Cracovia e ci sono stata sabato, per dirvi, e di Poznan no? E tornerò lì, perché voglio salutare almeno le poche persone alle quali mi sono affezionata. Perché lascerò Sarah, lascerò Paulina e la mia mamma Beata, Olek, lascerò alcuni compagni di classe e definitivamente quel posto, nella speranza davvero di non doverci ritornare.
Diciamo che finora ho fatto uno sproloquio dei miei pensieri... Ora invece che faccio? O vi saluto o vi schiatto qualche foto? Foto... Okay, posto qualche fotina e poi vi saluto (?)


Io e Karolina sul ponte dei lucchetti :3


Io e Sabinuciusiu sul ponte dei lucchetti (?)


Una selca con la cara zapiekanka era d'obbligo!


Sebastian, il bimbo di otto anni che incontriamo ogni volta che saliamo/scendiamo per scuola a Piekary, oltre a darci il cinque ogni volta che ci vede, ha regalato a me, a Karolina e ad Agnieszka dei fiorellini perché aveva preso un bel voto a scuola *w* ci sono anche bimbi che adoro (?)


Il fiume sabato. Per tutta la settimana scorsa non ha fatto altro che piovere e il livello dell'acqua era salito. Un bel po' anche (?) E ho avuto l'onore di godermi l'aria in quel momento. Però dai, si intravede un po' di azzurrino(?)


Ok, sputtanatoria al massimo. Quella scimmietta è un regalo che mi hanno fatto i miei hostparents. È quel coso che si mette dietro al collo xD Si chiama Binnie. (?)


Una selca del mese scorso con Karolina. Come si suol dire, old but GOLD heheheh(?)


Una foto con la mia hostmum del mese scorso sempre, il Wawel dietro è gnocco e cerca di distogliere l'attenzione dai soggetti principali, così come la gente dietro, ma non fatevi ingannare! (?)


Io e Sabinuciusiu con le nostre zapiekanki e con Kościół Mariacki dietro a Stary Rynek *W*


Una selca con Karolina e Sabinuciusiu per il diciassettesimo compleanno di Karolinusiu :3
I next important events sono: il diciottesimo compleanno di Sabinuciusiu e la cara festa a ritmo di Miód malina il 13 giugno, andare a casa di Agnieszka, pizzetta al lago con Karolina&company, Poznan il prossimo weekend. Ce ne sono altri, ma conto di aggiornare ancora un paio di volte prima del mio ritorno in Italia.
E notiziona, gente: anche la Giacopinzia ha finito quel maledetto 2048! HO VINTO, Sì, MA VIENI!!
... ok ho perso il senno, ma questo si sapeva già.
Scusatemi, comunque non ho molta voglia di tradurre in inglese oggi. Arrangiatevi con google translate, per cortesia, davvero. È tutta la giornata che tra blog e pagina internet per informatica domani sto al pc e sono STANCA. Ho bisogno di una vita sociale. NON VOGLIO FARE UN CAZZO HO POCO TEMPO MANNAGGIA LA MORTE. Non è un concetto difficile da capire.
Eppure devo stare schiattata a scuola fino al 27 giugno. Poco, quindi. Ach, vado a piangere di nuovo xD
A presto col prossimo aggiornamento!
Pa!


martedì 15 aprile 2014

+229... -76... WHATTHEF-?!

Sono l'exchange student non solo più sfigata di questo mondo, ma anche quella che sparisce come nessun altro exchange esistente... Facciamo nell'universo, il mondo è troppo piccolo.
Quindi, il mio ultimo aggiornamento risale a due giorni prima del mio compleanno... poco dopo che avevo cambiato famiglia. Quindi facciamo un ripasso piuttosto rapido di quello che è successo in questi mesi fino ad arrivare al nuovo capitolo della mia esperienza polacca che, come tutti non mancano di ricordarmi, sta per giungere al termine.
Allora, in sintesi ho festeggiato il mio compleanno, poi è arrivato dicembre, è arrivato Natale - il più palloso ed inutile di tutta la mia esistenza, ma sorvoliamo, tanto i dettagli sono inutili (a che serve dirvi che son stata a guardare drama coreani per mancanza di cose da fare? A nulla, appunto) -, è passato per mia immensa fortuna, è arrivato Capodanno e visto che il mio culo è grande è passato anche quello. Così è arrivata la fine di gennaio e sempre grazie al mio culo immenso (diciamo che non lo è stato questa volta), mentre giocavo a basket mi si è gentilmente rotto un dito e fino a metà febbraio sono stata con un coso che me ne teneva ferme due... e mi bloccava le azioni di tutta la mano destra. LA mano. Quindi pensate l'esaurimento a mille. A discapito dello spiacevole avvenimento, dal 31 gennaio al 15 febbraio sono stata a Cracovia (31 e 15 in treno, capiamoci) per le vacanze d'inverno, ho visitato bei posti e mi sono vista Auschwitz, Zakopane, Wieliczka, Katowice, Gliwice, miniera di carbone a Zabrze, insomma mi son fatta un bel giretto del sud. Poi son tornata al nord, situazione precipitata, depressione perché l'inverno sembrava volersene andare e la neve non è stata mai abbastanza (i -20 più vento gelido me li ricordo ancora, nonostante la quasi totale assenza di candore per le strade di Poznan... diciamo che c'era più quella sciolta a forza sull'asfalto e faceva anche schifo); dopo questo precipitare anche la metà di marzo è giunta, così son tornata a Cracovia, poi ci siamo spostati a Cieszyn per il middle-term camp di AFS, siam tornati a Cracovia, sono stata due giorni in più, poi son tornata a Poznan e dopo tre o quattro giorni KABOOM. Trasferimento.
Quindi ho cambiato famiglia, scuola, città, regione. Ed eccoci qui. Parliamo delle cose belle ed importanti che saranno più interessanti di sentire le sfighe che hanno colorato con gran piacere sette fottuti mesi della mia strafottutissima esperienza.
Il 22 marzo mi sono trasferita a Cracovia e per un paio di settimane sono stata a casa di una volontaria, dalla mia cara Joanna che è stata tra l'altro per un anno in Sardegna, quindi... Per ovvi motivi (privacy di cui abbiamo un disperato BISOGNO) non vi dirò tutto e sintetizzerò dicendo che abbiamo passato del bel tempo assieme. Vado a scuola a Piekary, la prima scuola polacca vista e dove  ho dormito appena arrivata in Polonia ormai quasi 8 mesi fa. Giusto per dire. Quindi 229 giorni fa io sono arrivata in Polonia, sono stata a Piekary e poi il giorno successivo mi hanno messa in treno. Questa scuola è bellissima, ci sono un sacco di cose, abbiamo le divise, si sta sempre in pantofole (che comodità, a parte le scivolate che di tanto in tanto prendo e mi salvo proprio di culo............... togliendo le figure di merda che faccio perché OPS, GUARDATE I CASI DELLA VITA, tutti passano davanti e dietro di me proprio quando sto cadendo -.-), c'è pallavolo, a quanto so anche calcio, tennis, basket, un poligono (cristofatemirimanerequapersempre), piscina, bar, la mensa con seconda colazione e pranzo, compagni di scuola fantastici, classe supermegagrandiosa nella quale risiede la mia attuale sorella ospitante. Famiglia anche tutto ok, tre sorelle più piccole, mamma, papà, nonna, gatto (che vuole fare sempre il maleducato che entra dalla finestra ed è per mangiare) e anche cane (che non si vede quasi mai). Mi trovo bene con tutti, sono contenta, e quando dopo tutti questi mesi la tanto agognata stabilità e felicità è arrivata KABOOM (di nuovo? Sì). Che succede questa volta?
Tutti quanti a fare conti alla rovescia, PROFESSORI IN PRIMIS che stanno sempre a chiedermi, fortunatamente attraverso le mie migliori amiche, se quel mattone in grado di costruire un palazzo di 100 piani da solo mi è FINALMENTE arrivato. "Perché è quasi finita, lo sa? Deve iniziare a studiare". Posso sfogare la mia frustrazione? FANCULO! ORA CHE STO BENE ED HO UNA VITA, CHE MI MANCANO POCHI GIORNI AL RITORNO VOI MI VOLETE SCASS- *censura*
Sorry, o meglio "sorki". Avevo perso un attimino il controllo.
Visto che finora il post d'aggiornamento è stato piuttosto uno sclero in cui vi ho SINTETIZZATO la sintesi del riassunto della sintesi del riassunto de "Le cronache di una Giacopinzia disperata durante il suo programma di scambio annuale in Polonia, anno 2013/2014 con una borsa di studio di AFS Intercultura Italia" (poco lungo il titolo, mi dicono dalla regia... mi impegnerò di più la prossima volta!), passiamo alla serietà. Serietà si intende per dirvi effettivamente quello che mi passa per la testa a due mesi e mezzo dal fatidico, atteso, odiato, amato, eccitante e spaventoso ritorno a casa.
Perché aggettivi positivi? Perché dopo otto, e tra due mesi saranno DIECI mesi interi tornerò a casa mia, potrò riabbracciare la mia mamma, il mio papà, potrò vedere la grande pisciata che si farà la mia bella cagnolina, mangerò le torte che le mie due belle migliori amiche mi faranno (e le rivedrò, assafa'!), rifarò webcam notturne col mio migliore amico e scleri megastratosferici, vedrò un sacco di gente, diventerò famosa tra la gente che prima della mia partenza non mi ha mai cagata e che dice ai miei genitori che NON VEDO L'ORA DI VEDERLA, QUANDO TORNA MARTINA PORTAMELAQUAATUTTIICOSTIDEVOSCARTAVETRARLEIMARONIFINCHE'NONCREPAGRAZIECIAO. I professori mi aspetteranno pure 3385798532 giorni prima a scuola affinché porti a termine questo stramal-benedettissimo colloquio e poi me ne torni a casetta, nel caldo della mia Napoli, mangio la pizza, la siciliana, la parmigiana, bevo il mio latte totalmente scremato, mangio pancarrè con la Nutella a gogo, festeggio i compleanni delle mie best(IE) ai quali non ho potuto essere presente, rivedo il mare - IL SACROSANTISSIMO LUNGOMARE! Gli scogli, porcazozza, fa niente che fa schifo, però CRISTO stare là e godermi il Vesuvio, l'aria di mare, il caldo dell'estate nella mia città (PER QUANTO L'ABBIA ODIATA MI MANCA FANCULO). E altre cose che non elenco sennò non la finisco più qua.
Invece tristezza... Finalmente dopo aver passato tutti quei mesi col muso e con l'umore schiacciato a 3289753895 metri sotto terra, finalmente sto bene. Tutto è okay qua. Ho tutto ciò che volevo. Posso dire che per la mia vita polacca non mi manca proprio NIENTE. E proprio ora che ce l'ho, ho solo questi pochi giorni per godermi la mia vita e crearmi dei ricordi piacevoli che possano bastare anche per i precedenti mesi. E io ci provo, vi giuro, a pensare che i mesi che hanno preceduto il mio star bene mi siano stati UTILI. Perché lo avranno fatto sicuramente. Perché son cambiata. Se non fossi cambiata io non ci sarei arrivata fino alla fine. Però mi fa talmente rabbia... riesco a dire solo che volevo più tempo qui e con queste persone. Tempo che non avrò mai e non riavrò indietro nemmeno tra mille anni. E per questo mi piange il cuore in maniera assurda.
Avete mai provato questa sensazione di essere divisi in due parti? Solo che a volte sembra che sia tre quarti un lato e un quarto l'altro... se quando ero a Poznan mi veniva da dire che il tre quarti era per tornare a casa, ora ammetto che lo è solo per stare qua. Solo che la mancanza di casa si sente, la stanchezza anche di tanto in tanto, la voglia di un abbraccio o del cibo che tanto amo, e specie il mare... quella è la cosa che mi manca di più. Quindi davvero mi sento distrutta.
Poi penso che torno in definitiva lì e che tutto ciò che mi circonda ora non lo riavrò una volta finito tutto ciò... e mi viene da piangere.
Mi sento quasi come quando dovevo partire. Con la differenza che ora so sia ciò che lascio e sia ciò che mi riprendo. Con il punto comune che proprio da piangere non mi viene. Forse perché covo in me, ho sempre covato in me quella consapevolezza che le lacrime che dovrò cacciare nei giorni tra distacco da qui e ritorno in Italia saranno fin troppe da reggere. Magari è meglio non sprecarle in anticipo. Avrò tempo per piangere ciò che non avrò, ma questo solo quando arriverà il momento di lasciare tutto questo.
E alla fine ce l'ho fatta a dire qualcosa di serio (?)
E a parte questo... Nulla. Domani ultimo giorno di scuola, vacanze di Pasqua, mercoledì giovedì e venerdì della settimana prossima scuola e poi dal 26 aprile al 4 maggio feste, di nuovo. E ho tante di quelle cose da fare... e vi confesso che sono mesi che cerco un muro che mi soddisfi per sbatterci contro la testa. Eppure ancora non ne ho trovato nemmeno uno... Bah.
Ok, smetto di sclerare. Non prometto, ma spero che il prossimo aggiornamento arrivi più in fretta.
Anche perché se non piagnucolo qui ed ora, quando lo farò?
A tutti gli exchange: GODIAMOCELA ç________________ç

A presto!