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giovedì 15 agosto 2013

2 weeks... parents, thoughts, emotions, fears...

Mancano esattamente due settimane... oh, che sbadata, buon ferragosto a tutti, anche se non ho mai capito perché bisogna augurarlo. È più interessante e sensato augurare ogni volta buona giornata a tutti.
Anyway manca davvero pochissimo, in pratica siamo agli sgoccioli: questi sono davvero i miei ultimi giorni qui prima della mia permanenza all'estero per un anno intero. Quello che mi chiedo è: com'è che siamo passati da -72 a -14?! CHE DIAMINE...?! CHE STREGONERIA È MAI QUESTA?!
Nel frattempo, comunque, sono ovviamente successe delle cose... ma sono qui per parlare di due in particolare. Martedì ho fatto la webcam anche con mia sorella Kasia e abbiamo parlato per una buona ora e mezza, divertendoci tanto e parlando di tantissime cose! Ho sentito delle notizie che mi hanno fatto piuttosto piacere, lo ammetto, e la voglia di partire è sempre maggiore. Ho sempre più voglia di andare lì ed imparare e vivere questo tanto atteso periodo abroad. I primi giorni li trascorrerò anche con lei, poi parte il 6 settembre, e la seconda settimana sono sola con i genitori e mia sorella di 10 anni, perché Kasia sarà partita, mentre Ola andrà in viaggio per una settimana con la scuola... A detta di Kasia "è un ottimo modo per imparare già il polacco"... E BEH. DIREI. Dovrò pur trovare un modo per comunicare... probabilmente userò i segnali di fumo o cose simili, chissà, qualcosa riuscirò ad inventarmi.
La seconda parte è quella che mi rende un po' pensierosa. Insomma, l'altro giorno pranzavo con i miei genitori, e mia madre mi aveva chiesto di prenderle le sigarette dalla borsa. Al che mi sono alzata e gliele ho prese, ma mentre gliele riportavo mio padre mi dice, prendendomi in contropiede: "Non te ne andare".
"EH?!"
"Rimani qua"
"TU SEI IMPAZZITO".
Cioè... basta. Sono rimasta completamente spiazzata per qualche minuto buono prima di riprendere la facoltà "normale" (per i miei standard di anormalità) di pensare. E comunque sia continuano a rinfacciarmi ogni giorno che me ne vado anch'io, che ora restano solo loro con la mia cagnolina, che non mi vedono per un anno, mamma di tanto in tanto si avvicina a me, mi abbraccia e piange... E io non ce la faccio più. Quando fanno così mi sento sciogliere tutti gli organi interni e mi sento debole e molliccia, quasi come se stessi per crollare da un momento all'altro, però trovo subito un appiglio che mi fa risentire di avere ossa dure e organi scalpitanti nel mio corpo e allora non mi lascio cadere. Più li guardo e meno mi capacito del fatto che davvero non girerò per questa casa per un anno, né loro saranno lì a girovagare per la mia casa polacca. È sempre più strano e sempre meno reale vedendola da questo punto di vista, eppure me ne sto andando sul serio. Mi sento sciogliere di nuovo gli organi quando poi penso che nemmeno li abbraccerò per un anno, che quello che qui può essere usuale e normale non lo sarà lì. In effetti non immagino l'incontro con la mia host family e non ho propriamente ben chiaro come mi dovrò comportare, se dovrò abbracciarli o meno, ma mi viene da pensare al fatto che a Roma abbraccerò i miei genitori per l'ultima volta e in quell'abbraccio dovranno essere contenuti tutti quelli che non mi daranno durante l'anno, inclusi quelli più lunghi per il mio diciassettesimo compleanno, Natale, Capodanno, Epifania, onomastico, Pasqua e quant'altro. Se ho dimenticato qualcosa, ti prego, qualcosa, perdonami! Non che me ne freghi tanto, però di solito un abbraccio lo si dà sempre. E forse farà tanto male dare ogni volta la buonanotte a voce o mandando un bacio virtuale, però ce la devo fare, perché l'esperienza richiede anche questo. Quando un giorno realizzerò altri miei sogni e andrò più lontano e sarò impossibilitata dal vederli per più o meno tempo, sarà lo stesso, no? Sicuramente farò come mio fratello e li verrò a trovare, ma almeno sto avendo un assaggio di quello che voglio in futuro. E che voglio anche ora, escludendo il fatto che ho 17 anni e sono ancora una ragazza piccina piccina.
Boh, scleri a parte, ho anche altri pensieri per la mente, ma per adesso non li esternerò. Magari accennerò la prossima volta, suvvia, tanto ormai si è capito che aggiornerò piuttosto spesso in questo periodo pre-partenza. I prossimi aggiornamenti saranno oltre domenica, quindi tipo lunedì o martedì, perché almeno farò un'altra webbata con la mia host family e avrò più cose da dire.
Concludo dicendo che c'è una sola cosa che non è mai cambiata in tutti questi mesi, a prescindere di tutte queste sensazioni e le insicurezze: la mia voglia di partire e non guardarmi indietro, ma creare quella persona nuova che posso amare e dire "sì, questa sono io, lei è me stessa, tanto piacere". E ne vado profondamente fiera.
Alla prossima!

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